martedì 19 agosto 2008
venerdì 30 maggio 2008
martedì 27 maggio 2008
domenica 25 maggio 2008
venerdì 23 maggio 2008
domenica 18 maggio 2008
mercoledì 14 maggio 2008
lunedì 12 maggio 2008
venerdì 9 maggio 2008
lunedì 28 aprile 2008
Di ritorno dal Far East Film Festival
I voti vanno da 1 a 5 (max).
GACHI BOY, WRESTLING WITH A MEMORY
Regia di Koizumi Norihiro, Giappone 2008, 120'
Voto: 5
Colorato, fumettistico, divertente, commuovente. Sul finale ho provato quella stessa sensazione che ebbi nel vedere il primo Rocky: la sensazione che tutta la sala gridasse mentalmente il nome del protagonista per incitarlo. Igarashi, Igarashi, Igarashi, Igarashi!
Si aggiudica meritatissimamente il primo premio del pubblico.
Regista: Wang Wei, Cina 2007, 95'
Voto: 3
Prodotto da una casa di produzione cinese statale, la Emei Film Studio del Sichuan, il film scritto, diretto, montato e recitato da Wang, è ambientato nella Cina degli anni Settanta, nel periodo della ripresa dell'istruzione universitaria (interrotta dalla Rivoluzione Culturale del 1966-1976).
Delicato, velato, ironico, da vedere. Con lentezza.
Regia di Johnnie To, Hong Kong, 2008, 87
Voto: 2
L'applauditissimo Johnnie To non soddisfa le mie aspettative. Il film contiene scene davvero godibili, ma preso nel suo insieme... c'è qualcosa che stona e alla fine il filo che lega tutto il film si spezza. Si passa da scene alla "Ballando sotto la pioggia" (si veda l'inizio del film), a scene inquietanti (tipo quella del soffitto pieno di gabbiette di uccelli), alle scene esilaranti (dei quattro borseggiatori), alle suggestive scene alla Matrix (ruba-passaporto sotto la pioggia).
Regia di Fukagawa Yoshihiro, Giappone, 2007, 110'
Voto: 1
L'"erotic drama" del festival delude le mie aspettative. Immaginazione e realtà si fondono, ma non si sbrogliano. Anche se probabilmente era proprio questo lo scopo del regista.
LOVE OF SIAM
Regia di Chookiat Sakweerakul, Tailandia, 2007, 158'
Voto: 5
Sì, lo ammetto, mi sono commossa, ho pianto. Il giovanissimo regista tailandese ha tessuto con grande abilità una storia che non poteva non far commuovere il pubblico. Un pubblico non necessariamente di teenager come potrebbe far pensare la locandina del film. Dietro al plot più evidente, la delicatissima storia d'amore tra i due protagonisti maschili del film, si snoda una storia ancora più commovente, cruda e vera, quella di una famiglia che non riesce a rialzarsi dopo la morte della figlia.
domenica 27 aprile 2008
mercoledì 23 aprile 2008
venerdì 18 aprile 2008
sabato 12 aprile 2008
Juke-box del sabato: L'Ultimo Testimone - Yo Yo Mundi
Ispirata dal volume "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, 8 settembre 1943, 25 aprile 1945"(Einaudi).
Ho scritto a mia madre,
mi pregava affinché scendessi a patti con i miei nemici,
tuo fratello vedrai ti aiuterà,
tu vuoi solo salvarmi io questo lo so e mi fa tenerezza,
ma nella nostra famiglia c’è un filo che si spezza,
però io penso che un giorno,
in un tempo non molto lontano,
in qualche parte del tuo sentire di madre,
magari con un fiore rosso in mano,
scoprirai quello che adesso fatico a farti capire:
meglio un figlio morto partigiano gappista
che uno ancora vivo traditore e fascista.
Ecco ti scrivo dal buio profondo con l’inchiostro della notte in cui mi nascondo,
ecco ti scrivo dal buio profondo con l’inchiostro di questa notte che sto vivendo.
Ho scritto al mio amore,
non mi vedrai tornare,
ho scritto al suo seno non avrà miei figli da allattare,
ho scritto alle sue labbra che non avranno i miei baci da colorare,
ho scritto ai suoi occhi che non riesco già più a ricordare
restituiti in tutta la loro luminosa bellezza
quando la benda bianca sui miei m’insegnerà una nuova carezza,
prima che questa notte eterna tanto violenta, quanto materna,
dopo questi spari mi separi da lei.
Ecco ti scrivo dal buio profondo con l’inchiostro della notte in cui mi nascondo,
ecco ti scrivo dal buio profondo con l’inchiostro della notte di questo tempo tremendo.
Quando l’ultimo di noi non ci sarà più,
quando chi ha vissuto quegli anni di lotta e speranza socchiuderà gli occhi sul mondo.
Quando anche l’ultimo sorriso si sarà spento.
In quel momento preciso, ricorderai queste mie parole e ne farai una canzone:
una canzone da cantare,
da cantare per sognare,
per sognare ancora insieme.
Una storia di coraggio e di paura...
di morte, di memoria, di furturo e di cultura.
Una storia di desiderio e di poesia...
una storia tua adesso che non è più mia.
Una meravigliosa storia di uno strano tipo d’amore...
di cui tu sarai per sempre l’ultimo testimone.
Ecco vi scrivo dal buio profondo con l’inchiostro della notte in cui mi nascondo,
ecco vi scrivo dal buio profondo con l’inchiostro della notte in cui mi nascondo.
venerdì 11 aprile 2008
giovedì 10 aprile 2008
Post-it poesia: Poesia dorsale
Addio mia amata, Raymond Chandler, Feltrinelli
S'è fatta ora, Antonio Pascale, Minimum Fax
Ieri, Agota Kristof, Einaudi
Quando mi hai lasciato... , Charles Bukowki, Minimum Fax
Pellegrino sul mare, Par Lagerkvist, Iperborea
mercoledì 9 aprile 2008
Post-it eventi: Far East Film Festival
E' uscito il programma della decima edizione del Far East Film Festival di Udine. Per scaricarlo, cliccate qui. Io ci sarò nei giorni 25, 26, 27 Aprile.
domenica 6 aprile 2008
venerdì 4 aprile 2008
Kit risparmio energetico
1 Stand-by Stop I televisori in stand-by consumano circa 38 kWh/anno. Lo Stand-by Stop è un piccolo e geniale dispositivo che elimina automaticamente questo spreco: collegato al televisore, elimina i consumi da stand-by con il solo uso del telecomando. Questa apparecchiatura è una esclusiva nazionale di Sorgenia.
3 lampadine fluorescenti compatte (CFL) Queste lampadine abbattono in modo significativo i consumi di energia elettrica dovuti all’illuminazione domestica. Con una potenza di 11 Watt contro i 60 delle comuni lampadine e con 6.000 ore di vita media contro 1.000, garantiscono la stessa luminosità e consumano l’80% in meno.
1 kit idro 3 rompigetto aerati e 1 erogatore a basso flusso per doccia da inserire sui rubinetti e sui bracci doccia esistenti, per contribuire a ridurre i consumi d’acqua sino al 50%. Il principio di funzionamento è molto semplice: aumentando la miscelazione di aria nel getto d’acqua, si riducono i consumi, mantenendo inalterato il comfort desiderato. Se si tratta di acqua calda, si risparmia l’energia che sarebbe stata necessaria per scaldarla.
mercoledì 2 aprile 2008
Io speriamo che me l'adotto
Tratto dal sito ("www.laprimogenita.org").
(Dai colloqui informativi tenuti dai nostri operatori, nelle varie sedi della Primogenita abbiamo tratto alcuni esempi. Si tenga presente che gli attori sono tutti in possesso del Decreto di Idoneità rilasciato dal competente Tribunale per i Minorenni e che quanto riferito è rigorosamente vero).
Due giovani bresciani educatissimi (quando abbiamo affrontato il tema del bambino di colore):"Non se ne parla nemmeno, i negri mi stanno sulle balle".
Una signora milanese (sempre sul tema del colore):"Vede, dottore, io so che quando stringerò al petto il mio bimbo russo proverò il fremito materno, con un bimbo di colore non lo proverei mai".
Una simpatica e corpulenta signora di Reggio Calabria (dopo i saluti di rito):" Dottò, nun me dia nu marocchino pecche’ me fanno schifo"
Una sussiegosa quarantenne avvocatessa emiliana (parlando dell'età dell'adottando):" Voglio un neonato perché la sorte mi deve ripagare delle sofferenze che ho subito dagli interventi chirurgici che mi hanno precluso la maternità"
Un cinquantenne lombardo con moglie oca al seguito (sull'età, questa volta):" Ma...si potrebbe adottare anche una ragazza romena di sedici anni?"
Una coppia calabrese (parlando dell’incontro con il futuro figlio):"Se non c'è feeling con quello abbinato si può scegliere fra gli altri bambini dell'Istituto?"
Un signore della provincia di Modena (parlando dei tempi d'attesa):"Sa, io ho molta fretta, bisognerebbe contenere al massimo i tempi. A proposito (con fare ammiccante), se dovesse passare dalle mie parti, venga a trovarmi; davanti a un buon pranzo si ragiona meglio."
Un'attraente signora fiorentina (parlando del primo incontro con il bimbo):"lo capisco subito, nelle prime ore di contatto, se c'è sintonia fra noi. Nel caso non ci fosse, io il bambino non lo voglio"
Una signora lombarda (parlando dei costi):"Ho fatto numerosi tentativi di inseminazione artificiale. Pensi che abbiamo speso più di cento milioni. Non potrebbe farci uno sconto?"
Una coppia siciliana (sempre sui costi):"Quanto costa l'accoppiamento con un bambino da zero a due anni?"
Una strana coppia lombarda (senza alcun motivo):"Noi abbiamo un figlio naturale. Nel caso adottassimo una femmina, possono poi sposarsi fra loro?"
Un deciso signore piemontese (parlando della provenienza del minore):"No, la Romania no! Mi hanno detto (il famoso e ricorrente mi hanno detto) che i maschi diventano tutti delinquenti e le femmine tutte puttane".
Una procace signora mantovana (colore della pelle):"Scura, assolutamente no, ma sa, con quel taglio d'occhi esotico, tipo filippino o thailandese, andrebbe molto bene"
Un mercante bolognese (ancora sui costi):"lo sono un commerciante e sono abituato a pagare dopo che ho visto la merce"
Un timoroso signore milanese e tanti altri da varie zone (ancora sul colore):"Ho il terrore del volo aereo. In Romania, Polonia o Russia potrei andare in macchina"
Un previdente signore, sempre milanese (status giuridico del minore):"Nel caso di un futuro divorzio, il bambino sarebbe affidato a uno di noi o ritornerebbe nell'istituto d'origine?"
Ancora da Milano, una coppia cinofila (sull'opportunità di andare a prendere il bimbo):"C'è proprio l'obbligo? Nel tal caso si informi bene, perché se non possiamo portare il nostro cane, rinunciamo all'adozione"
Una matura signora (scelta sulla provenienza e desideri sul numero e sull'età):"Polonia, due fratelli, maschio e femmina. La femmina più piccola possibile. Non vorrei mi capitasse una troietta polacca che mi frega il marito".
sabato 29 marzo 2008
giovedì 27 marzo 2008
giovedì 20 marzo 2008
Le risposte al mio MEME (oggi niente post-it)
La mia vita corre attraverso: Gli affetti e l'amore.
La mia vita oggi: Mi sento serena e amata. A fianco ho un marito che amo da morire con cui condividere la vita. Una famiglia alle spalle che non cambierei con nessuna al mondo. Delle amiche su cui posso sempre contare.
Le mie paure: La morte