lunedì 28 gennaio 2008

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10 commenti:

Eleonora ha detto...

.... regalare un pò di gioia e di felicità a chi ha la sfortuna di essere solo al mondo ma (oggi troppo spesso)anche donarsi un pò di gioia quando si ha l'impossibilità di realizzare il sogno di maternità!!

Cat ha detto...

Grazie anicestellato, è una risposta molto vera e molto sentita. Un abbraccio, Cat

Unknown ha detto...

...rendersi conto che tutti devono essere amati come se fossero propri figli...

Aiuolik ha detto...

...donare la propria vita per il raggiungimento di un bene comune...

Afrodita ha detto...

...sapere che ogni bimbo puoi sentirlo figlio tuo, se il tuo cuore è pieno d'amore.

Cat ha detto...

Grazie a tutti per avermi dato altri spunti di riflessione. Io ancora non riesco a rispondere a questa domanda. Inizialmente avrei dato una risposta molto simile alla vostra, ma oggi sono un pochino in crisi. Quel "a chi ha la sfortuna di essere solo", quel "tutti", quel "ogni bambino"... ma è veramente così? Dietro a queste etichette omnicomprensive stanno davvero tutti i bambini del mondo? Non è forse vero che c'è chi non lo vuole troppo grande, chi non lo vuole troppo triste, chi non lo vuole troppo giallo, chi non lo vuole troppo nero, chi non lo vuole troppo malato? Siamo più propensi a dare la nostra disponibilità al bambino che ha più bisogno di noi o al bambino che più si avvicina ai nostri canoni di "bimbo bello"? Non sto puntando il dito contro nessuno, se non contro me stessa. Sono solo dei pensieri che corrono sulla mia tastiera. Domande che mi pongo mentre proseguo il cammino dell'adozione. Cat

Mirtilla ha detto...

...significa amare,mettersi alla prova,sentirsi doppiamente responsabile per una scelta meditata e voluta,non "capitata"..significa donare tanto amore non sapendo se un domani si rimarra'soli o meno...ma ancor prima segnifica aver sofferto,pianto,urlato..
un bacione,mirtilla

Eleonora ha detto...

I pensieri che fai e le domande che ti poni sono più che comprensibili, soprattutto quando inizi un cammino così difficile……..
Mi sembra giusto e naturale che dopo aver vissuto la sofferenza della scoperta all’inabilità a diventare madre o padre si speri di riuscire ad avere un bambino che almeno in parte corrisponda ai proprio desideri, e non parlo di canoni estetici, mi rivolgo di più all’assenza di malattia o all’età, si sa che è più facile l’integrazione di un bimbo piccolo che di un adolescente e che magari dopo aver cercato invano tra mille cure e sofferenze, di avere un bambino, non si abbia voglia di combattere con malattie o altro……………………il vero problema dell’adozione è che forse i bambini non andrebbero scelti come al supermercato ma piuttosto frequentati e scelti in base ad affinità emotive.

Io personalmente trovo più vergognoso che un cittadino italiano debba rivolgersi all’estero per diventare genitore ed uno dei motivi principali è che tendenzialmente si prova a “smistare” bambini con difficoltà perché tanto quelli sani prima o poi saranno fuori e non graveranno più sulle spese statali, in Italia capita anche questo!!

Non affliggerti e non colpevolizzarti non so quale sia il tuo vissuto ma credo che ad un certo punto bisogni diventare egoisti per non soffrire troppo e che sia giusto regalarsi serenità!
ti abbraccio

Geillis ha detto...

la domanda è impegnativa, e la risposta difficile...ho molte amiche che hanno intrapreso questo cammino, ne sono uscite straziate per le difficoltà burocratiche, ma hanno resistito a tutto, e dopo anni sono riuscite ad ottenere un bambino, ed ora sarebbero pronte a rifarlo...
Certo, è un cammino lungo e impegnativo, anche perchè le istituzioni, invece di agevolare ed accogliere queste famiglie, fanno di tutto per ostacolare, primi fra tutti i paesi da cui provengono i bambini...invece l'adozione dovrebbe essere agevolata, soprattutto da parte di quei governi che hanno migliaia di bambini chiusi negli orfanotrofi...
che dirti? L'argomento è delicato, e se ne potrebbe parlare a lungo...

Unknown ha detto...

anche quando sei incinta speri che il bimbo sia sano, sia intelligente, non abbia un carattere che ti faccia impazzire... è normale, e limitarsi nei desideri e nelle speranze per me non è neppure bello. Certo è che poi l'importante è amare chi entra nella tua vita, così com'è... ed io sono certa che l'amore che riuscirai a donargli è infinitamente grande :). Ti abbraccio